Diario di Un Villaggio in Ogni Casa | 20 – 24 aprile

Diario di Un Villaggio in Ogni Casa | 20 – 24 aprile

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Un Villaggio per Crescere a Genova

Al Villaggio di Genova abbiamo provato a scovare LA VOCE DELLA CASA?

Equipaggiati di curiosità i bimbi con i loro genitori e gli operatori del Villaggio sono andati alla ricerca dei suoni che la casa con le sue stanze, i suoi oggetti e suoi ricordi, ci può offrire… E, sapete, ne è uscita una composizione ricca di voci, suoni disparati e idee creative che hanno dato forma al paesaggio sonoro del luogo che, da molto tempo ormai, accoglie le nostre azioni, i nostri umori, le nostre difficoltà e i nostri tentativi di tener duro.

Con “l’orecchio teso” abbiamo imparato a cambiare sguardo verso quel quotidiano che ci sembra ogni giorno sempre più stretto fra le mura domestiche e il risultato è stato bello! Ci siamo divertiti mettendo in connessione la voce delle nostre case e ci siamo sorpresi nell’accorgerci che tutto, ma proprio tutto può diventare musica basta lasciarsi incuriosire con occhi e orecchie nuove ?
E voi ? Che suoni potete trovare dentro casa?

Un Villaggio per Crescere a Policoro

Tra le famiglie di Policoro, la passione per la pesca non si ferma, infatti piccoli e grandi si allenano e pescano … super eroi!
Spiderman, Hulk e Capitan America al fianco di tutti noi

 

Un Villaggio per Crescere a Siracusa | Quel filo che non si spezza

Le educatrici del Villaggio di Siracusa si incontrano, una volta a settimana, in videoconferenza per parlare di come affrontare questo tempo sospeso. Periodo che fa riflettere di più, mette in discussione maggiormente, ogni aspetto del nostro essere e del nostro agire.
Raccontano “siamo sensibili a ciò che sta succedendo, ci rendiamo conto che dobbiamo andare oltre e cercare di sperimentare” ma raccontano anche che questo periodo spaventa.
Il metodo usato fino ad ora non è più adeguato, manca il contatto diretto con i bambini ed il ” filtro genitore” è ancora più accentuato perciò dicono “dobbiamo cercare di superare i metodi, le distanze, il media per arrivare al cuore ed essere presenza”.
“Nelle videochiamate con le famiglie, ogni settimana, ci sentiamo davvero insieme, siamo felici di vedere i bambini desiderosi di mostrarci le loro attività, pieni di energia ed entusiasmo. Il filo non si è spezzato.
È questo che ci ricarica e ci dà lo stimolo per lavorare meglio e per proporre loro nuove attività”.

Un Villaggio per Crescere a Foligno | La Casa in Musica

Possiamo lasciarci ispirare dagli spazi della nostra quotidianità in tanti modi, esplorandoli coinvolgendo tutti i nostri sensi. Dai colori, alle forme, alle consistenze, ai profumi… e ai suoni! L’ambiente familiare e gli spazi al di fuori delle mura domestiche sono ricchi di suoni, ogni oggetto ha la capacità di “farsi sentire” e può essere scoperto ed utilizzato per sviluppare da un lato l’ascolto e, dall’altro, la capacità di esprimersi attraverso il linguaggio musicale. Sì, perché attraverso la musica e il fare musica insieme si possono comunicare e condividere pensieri, sentimenti ed emozioni. E, allo stesso tempo, ascoltando e facendo attenzione a tutti i suoni, anche a quelli piccoli piccoli, come ci suggeriva Antonella Costantini, si possono spalancare le porte all’immaginazione, alla creatività, ma anche alla memoria e tutto l’universo che abbiamo conosciuto.

Un Villaggio per Crescere a Foligno questa settimana ci mostra come si possa sperimentare la forza della musica e del magico mondo dei suoni sotto diversi punti di vista: dalla realizzazione di semplici oggetti sonori, per scoprire che tutto ciò che ci circonda può “suonare”, al giocare con i suoni per poterli riconoscere e per poter scoprire a quali fenomeni o elementi della natura corrispondono.
Ma, più di tutto, ci mostra come i momenti che decidiamo di condividere insieme ai Bambini possano rappresentare delle autentiche, uniche ed emozionanti esperienze di crescita.

Un Villaggio per Crescere a Trieste | Diciamolo in dialetto

Questa settimana a Trieste l’educatrice Cristina ci ha invitato a giocare con le parole e i dialetti per conoscerci meglio! In questo momento in cui il contatto diretto non è possibile, possiamo inventarci nuovi modi per scoprire tradizioni e culture delle famiglie…

“In questi giorni di quarantena ho avuto modo, seppur virtualmente, di incontrare molti di voi tra cui qualcuno che forse non avrei mai conosciuto in una situazione normale al Villaggio. 

Gli incontri virtuali non sono sicuramente i migliori per conoscersi, ma nonostante ciò attraverso chat e videochiamate mi avete mostrato i vostri sorrisi e le vostre culture culinarie!

Confrontandoci, ho notato che abbiamo tutti origini e culture molto diverse, che non si limitano ovviamente a quelle culinarie. Proveniamo da zone differenti dell’Italia e del Mondo… e questa differenza è fonte di grande ricchezza, soprattutto quando la condividiamo!

L’idea che mi è venuta oggi riguarda i dialetti e le lingue. Insegnare ai bambini fin da piccoli una lingua, ma anche un dialetto, è chiaramente molto importante, un simbolo delle proprie origini da mostrare con orgoglio!

E voi… con che lingua o dialetto parlate ai vostri bimbi?” Cristina ricorda tre parole dialettali della sua infanzia… avreste mai indovinato il significato?!

• MULI = ragazzi

• CAZIUL = mestolo

• INTIMELA = federa del cuscino

Al Villaggio di Trieste però non parliamo solo triestino… nell’immagine trovate alcune parole anche in altri dialetti che ci hanno scritto le famiglie!

E negli altri Villaggi che dialetti parlate?

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