Il Villaggio di Modena
La sede modenese di un Villaggio per Crescere è l’unica che, ad oggi, sperimenta la sinergia con un’attività di emporio solidale, costituendosi così come progetto pilota sotto questo aspetto. A Modena, infatti, il Villaggio è stato avviato presso l’emporio sociale Portobello grazie alla collaborazione dei partner locali Porta Aperta, Associazione Futuro e Associazione Culturale Pediatri Emilia.
Dal 2017, l’associazione Porta Aperta coordina le attività di Portobello, un progetto di comunità che coinvolge numerose associazioni del territorio, il Comune di Modena e diverse aziende locali e nazionali. È un supermercato speciale, dove possono fare la spesa famiglie in temporanea difficoltà economica, selezionate dai servizi sociali del Comune, utilizzando un budget di punti associati al
codice fiscale. È gestito interamente da volontari e volontarie e propone ai beneficiari di impegnarsi in attività di volontariato presso il market o in altre associazioni; i suoi destinatari ricevono anche consulenze sulla gestione del bilancio familiare, con l’obiettivo di fornire gli strumenti per ripartire prevenendo situazioni di povertà cronica.
Con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza nelle famiglie dell’importanza delle buone pratiche per influenzare positivamente lo sviluppo dei bambini e delle bambine, l’ambiente familiare di apprendimento e contribuire a prevenire diseguaglianze e povertà educativa e socio-economica, è sorto a Portobello Un Villaggio per Crescere. Presso l’emporio è stato allestito uno spazio gratuito dove vengono svolte con la facilitazione del personale educativo, dei volontari e delle volontarie appositamente formati, attività di dimostrata efficacia per lo sviluppo del bambino e della bambina, e per la relazione con l’adulto. L’obiettivo è fornire alle famiglie spunti e indicazioni, secondo i principi dell’ECD (Early Childhood Development) e delle buone pratiche “fin da piccoli”. Genitori, bambini e bambine trascorrono tempo insieme con attività quali lettura, esperienza musicale, gioco, utilizzo consapevole e condiviso delle tecnologie digitali e tanto altro.
I destinatari sono i bambini e le bambine da 0 a 6 anni e le loro famiglie, ma non necessariamente facenti parte dei nuclei che si rivolgono all’emporio Portobello, dove è stata fatta la scelta di affiancare all’aiuto alimentare altre forme di supporto, anche in ambito educativo, già qualche anno fa con la creazione della Libreria Solidale, istituita per promuovere un avvicinamento precoce alla lettura. Con il Villaggio, Portobello intende essere di sostegno alle famiglie anche su questo fronte: non solo cibo per il corpo ma anche per la mente.
Questo spazio gratuito rientra nel progetto nazionale coordinato dal Centro per la Salute del Bambino e finanziato dalla Fondazione The Human Safety Net.
I partner locali con cui è nato il progetto